mercoledì 24 febbraio 2010

CMYK _ CIANO


CMYK_CIANO

mostra di Pastorello, Sisinnio Usai, Teresa Pintus, Massimiliano Caria, Giuseppe Uzzanu, Terrapintada



GALLERIA BONAIRE CONTEMPORANEA
ALGHERO (SS)
27 FEBBRAIO - 13 MARZO 2010

Sabato 27 febbraio alle ore 19 presso la galleria Bonaire Contemporane di Alghero si inaugura la mostra CMYK_CIANO



CMYK è l'acronimo per Cyan Magenta, Yellow e BlacK: modello di colore detto anche quadricromia o sintesi sottrattiva, consiste nella mescolanza di stimoli di colore che giungono all'occhio modificati.

La natura apparentemente contemporanea e teconologica della sigla diventa un escamotage per provare a tessere narrazioni cromatiche in cui coinvolgere 18 artisti sardi chiamati a raccolta, attingendo da campi diversi, vicini, confinanti e, a volte, piacevolmente sconfinati.

Ogni colore - riconvertiti nel più prosaico blu, rosso, giallo - una mostra; ogni mostra un gruppo di sei artisti; ogni gruppo una città diversa (Alghero, Ozieri, e Sassari nell'ordine) per poi riunirsi tutti e 18 nel nero, ospitato da Sa Domo Manna a Villanova Monteleone.

Con Ciano/Blu Pastorello, Sisinnio Usai, Teresa Pintus, Massimiliano Caria, Giuseppe Uzzanu, Terrapintada, raccontano l'oblio, la sensazione sgomenta e inebriante allo stesso tempo, di aver perso saldi punti di riferimento, di essere contemporaneamente naufraghi e avventurieri.

Galleria Bonaire Contemporanea_Via Principe Umberto 39 ALGHERO
Apero da martedì a domenica, 17.00 - 20.00/lunedì chiuso

Per informazioni telefonare: 079 961005 cell. 334 6516 o49
e-mail: sadomomanna@gmail.com / blog: sa-domo-manna.blogspot.com

La prossima mostra - CMYK_MAGENTA- sarà inaugurata il 5 marzo alle ore 19 presso il Convento delle Clarisse di Ozieri e coinvolgerà gli artisti , Federico Soru, Virginia Siddi, Salvatore Ligios, Meloni di Carta, Giovanni Sanna, Elisa Desortes.

CMYK da un progetto di Giovanni Sanna e Giuseppe Uzzanu, a cura di Sonia Borsato , realizzato in collaborazione con Sa Domo Manna e Soter editrice.




mercoledì 17 febbraio 2010

Ateros Cuentos_L'ospite desiderato


Ateros Cuentos_L'ospite desiderato


20 febbraio - 11 aprile 2010


Sabato 20 febbraio 2010 alle ore 18:30 nelle sale di SA DOMO MANNA a Villanova Monteleone si inaugura la mostra L’ospite desiderato.

Giocando sulla doppia sfumatura semantica della parola ospite – colui che per benevolenza riceve il forestiero e il forestiero stesso – Sa Domo Manna apre le sue sale, pronta a sentire i “nuovi racconti” dell’arte contemporanea.
6 giovani artisti, sardi ma residenti lontano dall’isola, sono “invitati al ritorno” – fisico e metaforico – e alla casa che li accoglie portano in dono insolite “carte d’identità”: storie, visioni, commenti al contemporaneo.

Gli artisti che abiteranno le sale di Sa Domo Manna sono Rita Chessa, Giovanni Coda, Giulia Casula, Pietro Mele, Vittoria Soddu, Fabiola Ledda.

La mostra sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Sebastiano Monti e le curatrici Mariolina Cosseddu, Lia Turtas e Sonia Borsato.


La mostra rimarrà aperta sino al 11 aprile 2010 e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 20.00 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito. 



Per informazioni: Su Palatu tel. 079 961005 / cell. 334 651 6049
sadomomanna@gmail.com

mercoledì 10 febbraio 2010

POUPÉES


POUPEES
a cura di Sonia Borsato e Mariolina Cosseddu



Blublauerspazioarte_Alghero
dal 13 al 27 febbraio 2009


Sabato 13 febbraio alle 19.30 nello spazio Blublauerspazioarte ad Alghero si inaugura la mostra d'arte contemporanea Poupée a cura di Sonia Borsato e Mariolina Cosseddu, con lavori di Enrico Piras Stefano Serusi Cristina Meloni Elia Udassi Roberta Filippelli Gianni Nieddu Pinuccia Marras Silvia Mei.
Gli artisti hanno voluto giocare col tema della bambola e per l'occasione la gourmet del Kòp de Kàp Daniela Giorico creerà una bambola da "mangiare"...

Maria Lai - la bambina più famosa dell'arte - aveva espresso il suo punto di vista anni fà: " il gioco è l'arte dei bambini, l'arte è il gioco degli adulti. La felicità nasce dalla possibilità di inventare la vita nella dimensione poetica. Il gioco, come l'arte, ha regole severe."
Potrebbe essere consigliabile muoversi all'interno di queste regole con il fine preciso di smarrirsi, una catartica perdita dei punti di riferimento per lasciare emergere verità pressate nel fondo; iniziare un gioco, un dialogo con vecchi oggetti, riesumati idealmente da vecchi cesti dei giochi, per inventare racconti contemporanei. Le bambole -intese in senso lato - portatrici di un passato lontano ma non dimenticato, trasportano un inconscio fisico e collaborano con l'artista nella creazione di doppi allucinatori: le favole si scompongono come frasi, diventano anagrammi infiniti e irrisolvibili che raccontano molto più del lecito e insinuano dubbi sulla vita quotidiana.
Sonia Borsato

"Abbiamo tutti un bambino morto dentro di noi, è la prima cosa che muore": così Christian Boltanski stigmatizza il senso di perdita che accompagna l'esistenza di ciascuno e di cui l'infanzia è solo uno dei fatti luttuosi del ciclo biologico. Se la perdita è irreversibile, suo contrappunto è l'attenzione a negare o mitigare quello scacco attraverso oggetti che ne perpetuano la memoria e ne tengono viva la condizione primigenia: sappiamo che la pratica dell'accumulo è strumento di risarcimento poichè nella conservazione materiale si cristallizza l'inarrestabile flusso del tempo. Ci sono oggetti che, più di altri, risentono di un surplus affettivo ed emozionale , che si caricano, loro malgrado, di una storia , che parlano di identità sottratte: le bambole sono uno di questi. Feticci della memoria, raccordi tra passato e presente, mostrano "il soggetto nel suo rovescio, nel suo lato più nascosto e meno esplorato, così da ossigenare un'interiorità altrimenti asfittica" (Bodei). Oggetti simbolici, dunque, fragili e instabili, residui di una zona oscura, sono pronti ad essere investiti di nuovi significati e di ulteriori sensi dell'immaginario. Nature morte piene di racconti e ricordi, vivono della nostra capacità di fornirle di senso, risentono dell'aore che vi è stato riservato come proiezione di se stessi sdoppiati, sono, forse, in ultima analisi, un ulteriore scommessa per esorcizzare la morte.
Mariolina Cosseddu
E' possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle 18.30 alle 21 - lunedì chiuso
Blublauerspazioarte via Morandi, 4 07041 Alghero
info +39 3339843208