domenica 27 aprile 2008

passaggi incrociati


PASSAGGI INCROCIATI
030 illustrators

Cogliere il perenne movimento dell'immaginario del terzo millennio, offrire ospitalità (il nome lo impone!) ad ogni forma di creatività senza rimanere imbrigliati in definizioni o etichette: questo era, ed è tuttora, il proposito di Sa Domo Manna. Per sondare ambiti ibridi e liberarsi dal "già visto", quale migliore occasione di una mostra di giovani talenti made in Italy? Come un disinvolto fantasista, Sa Domo Manna mette in gioco 7 stanze, 60 opere di 12 autori sotto i 30 anni coordinati da 1 curatore graphic-designer di 28 anni. Un bel carnet di numeri per tentare di definire una generazione artistica, una classe di artigiani dell'immagine dal background eterogeneo che nel "Bel Paese" trova difficile collocazione e sguscia dinamica adattandosi camaleonticamente ad operare nel design e nella moda, nella pubblicità e nei fumetti. Fili conduttori... in apparenza pochi! A meno che non ci si fermi a considerare che l'aver "circa trentanni" qualcosa vorrà pur dire! E allora sorgono alla mente i cartoons giapponesi a merenda con il pane e la marmellata, i manga e i Dylan Dog, la cultura hip hop e i film di Tarantino, Andrea Pazienza e Oliviero Toscani, tutto centrifugato nel tentativo di sfuggire all'omologazione della televisione. E allora sì, qualcosa in comune questa "sporca dozzina" ce l'ha: la voglia di non perdersi nei luoghi comuni e travalicare vincoli rigidi, la necessità di esplorare territori sconosciuti e non perdere tempo pensando all'erba del vicino che, più verde, lo sembra soltanto. Principi ispiratori che, guarda caso, corrispondono a quelli di Sa Domo Manna!

Sonia Borsato
responsabile sa domo manna

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